giovedì 16 febbraio 2012

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO di J. S. Foer

Queste sono le prime dieci righe di Raffaella:


E un bollitore per il tè? Con il beccuccio che, all'uscita del vapore, si apre e si chiude come una bocca e sibila belle melodie, o recita Shakespeare, o semplicemente si scompiscia dal ridere con me.
Potrei inventare un bollitore che legge con la voce di papà, così riuscirei ad addormentami, o magari un intero servizio di bollitori che cantano il ritornello di Yellow Submarine, una canzone dei Beatles, che mi piacciono perché l'entomologia è una delle mie raisons d'etre, un'espressione francese che conosco. Sarebbe bello anche allenare il mio ano a parlare mentre tiro le scoregge. A voler essere proprio spiritoso al massimo, potrei insegnargli a dire: "Non sono stato io!".


Guanda, 2005

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