In memoria.
C'è, subito, qualcosa di eccessivo nella biografia di questo portoghese che col passare degli anni rischia di diventare uno dei più importanti poeti del Novecento: qualcosa di troppo eccessivo per non isospettire, anzi allarmare chi si metta sulle sue tracce. E' un eccesso per difetto; è la totale mancanza di indizi o, se si vuole, l'evidenza fatta paradigma, l'alibi perfetto: qualcosa che fa pensare al nascondiglio nell'ostentazione della lettera rubata di Poe che nella fattispecie significa un eccesso di anonimato, una quintessenza di banalità.
Feltrinelli, 2000
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