domenica 6 maggio 2012

DISOCCUPAZIONE CREATIVA di I. Illich (1978)

Il vocabolo crisi indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono sopravvento e vengono soppresse le libertà. Come i malati, i paesi diventano casi critici. Crisi, la parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire 'scelta' o 'punto di svolta', ora sta a significare: "Guidatore, dacci dentro!" Evoca cioè una minaccia sinistra, ma contenibile mediante un sovrappiù di denaro, di manodopera e di tecnica gestionale. Le cure intensive per i moribondi, la tutela burocratica per le vittime della discriminazione, la fissazione nucleare per i divoratori di energia sono, a questo riguardo, risposte tipiche.


trad. E. Capriolo

martedì 1 maggio 2012

IL MESTIERE DI VIVERE di C. Pavese

Che qualcuna delle ultime poesie sia convincente, non toglie importanza al fatto che le compongo con sempre maggior indifferenza e riluttanza. Nemmeno importa molto che la gioia inventiva mi risca qualche volta oltremodo acuta. Le due cose, messe insieme, si spiegano coll'acquisita disinvoltura metrica, che toglie il gusto di scavare da un materiale informe, e insieme interessi miei di vita pratica che aggiungono un'esaltazione passionale alla meditazione su certune poesie.
Conta invece questo, che sempre più inutile e indegno mi pare lo sforzo (...).